Due necrologi, uno di fianco
all’altro. Uno, di un signore deceduto all’età di 104 anni, l’altro, di un
ragazzo di 28 anni.
Io stavo pensando a questa
giovane vita stroncata (chissà se da un incidente o da una malattia) e cercavo
di immaginare quale inconsolabile dolore si provi a perdere un figlio, un
fratello, un fidanzato, un amico di quell’età.
Una signora, accanto a me, mi ha
detto: “Che vergogna. ‘Sto ragazzo è morto a 28 anni, e questo qui è vissuto
fino a 104 anni. Non c’è giustizia”.
La solitudine ci mostra
quello che dovremmo essere;
la società ci mostra quello che siamo.
(Robert Cecil)
La vita cara Lucy, è una ruota ce chi scende e ce chi sale, questo lo ho sentito dire quando ero ragazzo. purtroppo ognuno di noi è segnato e non possiamo fare nulla.
RispondiEliminaSarebbe troppo comodo venire al mondo quando vogliamo e andarsene quando vogliamo.
Ciao e buon pomeriggio cara amica,con un abbraccio.
Tomaso