lunedì 10 ottobre 2016

Quello che siamo.

Due necrologi, uno di fianco all’altro. Uno, di un signore deceduto all’età di 104 anni, l’altro, di un ragazzo di 28 anni.
Io stavo pensando a questa giovane vita stroncata (chissà se da un incidente o da una malattia) e cercavo di immaginare quale inconsolabile dolore si provi a perdere un figlio, un fratello, un fidanzato, un amico di quell’età.
Una signora, accanto a me, mi ha detto: “Che vergogna. ‘Sto ragazzo è morto a 28 anni, e questo qui è vissuto fino a 104 anni. Non c’è giustizia”.

La solitudine ci mostra 
quello che dovremmo essere;
la società ci mostra quello che siamo.

(Robert Cecil)

1 commento:

  1. La vita cara Lucy, è una ruota ce chi scende e ce chi sale, questo lo ho sentito dire quando ero ragazzo. purtroppo ognuno di noi è segnato e non possiamo fare nulla.
    Sarebbe troppo comodo venire al mondo quando vogliamo e andarsene quando vogliamo.
    Ciao e buon pomeriggio cara amica,con un abbraccio.
    Tomaso

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