sabato 11 febbraio 2017

San Valentino

Ieri, allo studio, un giovane paziente di 16-17 anni mi si è avvicinato con un’aria un po’ imbarazzata dicendomi: “senti…uhm…l’appuntamento di martedi…non è che lo potrei spostare?”. Io, per scherzare, gli ho risposto “eh beh, martedi è San Valentino”…e ho colto proprio nel segno, visto che lui è diventato rosso rosso, i suoi occhi si sono illuminati e poi li ha abbassati di colpo.
Mi ha fatto una tenerezza enorme. Era così dolce che non avrei mai potuto dirgli di no. Quando è andato via, tutto contento perché gli avevo liberato martedi, non ho potuto fare a meno di pensare che avrei voluto che la sua ragazza fosse stata lì in quel momento e lo avesse visto arrossire, con gli occhi sbrilluccicosi, a causa sua.

Non credo esistano fiori, cioccolatini, borse, perfino diamanti che possano rendere una donna più felice di vedere quanto brillano gli occhi del suo uomo anche solo pensando a lei.