sabato 6 febbraio 2016

Altro che Dario Argento...

Dicono che sognare che capiti qualcosa di brutto a qualcuno gli allunghi la vita. Sarà…ma dopo l’incubo della notte scorsa per poco si accorciava la mia di vita!
Ho sognato una mia carissima amica, anche se in realtà lei non c’era. Mi spiego meglio: ho sognato che mi telefonava la sorella di questa mia amica, che nel sogno conoscevo bene (tanto che lei aveva anche il mio numero di cellulare) ma che nella realtà ho visto una sola volta e forse, se la rivedessi da sola, non la riconoscerei nemmeno (visto che, come tutti sanno, sono una gran fisionomista!). Non so neanche per quale perverso meccanismo il mio inconscio abbia ritirato fuori l’immagine di questa persona che in realtà ricordo vagamente…ma torniamo al sogno.
Era disperata. Mi raccontava piangendo che da diversi giorni non aveva più notizie della sorella, che l’aveva cercata ovunque senza trovarla e mi pregava di aiutarla. Io la rassicuravo, le dicevo che l’avrei cercata anch’io e che sicuramente l’avremmo trovata. Purtroppo però non andava così. La cercavo in tutti i posti che di solito frequentava e tutti mi dicevano che non avevano sue notizie da un po’ di giorni. Insomma questa mia amica sembrava davvero sparita nel nulla. Allora andavo a casa sua, sperando di trovare qualche traccia che mi facesse capire dove poteva essere andata (per la serie: cara la mia Signora in giallo, guarda e impara XD). La casa era del tutto vuota, non c’era un solo mobile, né una tenda, un quadro alle pareti…niente di niente, come se fosse disabitata da chissà quanto tempo. Era di una desolazione quasi spettrale. L’ultima cosa che ricordo è che, entrando in bagno, vedevo del sangue sulla porta. A quel punto per fortuna mi sono svegliata, con il cuore a mille, dando fine a quest’incubo ai limiti dell'horror.
Prima che qualcuno pensi male, preciso che, a dispetto delle apparenze, non assumo sostanze stupefacenti né farmaci che abbiano tra gli effetti collaterali delirio, allucinazioni e disturbi psicotici. Non sono neanche un’appassionata del genere horror, né tantomeno ieri sera avevo mangiato i peperoni fritti, quindi direi che la causa di questa nottata “turbolenta” vada ricercata altrove (ma meglio non pensarci, altrimenti va a finire che stanotte il film lo ridanno in replica).

Vabbè che dite, glielo mando un CV a Dario Argento? Hai visto mai cercasse una sceneggiatrice…
Intanto mi sa che stasera, per precauzione, una bella camomilla non me la toglie nessuno.





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