venerdì 6 gennaio 2017

La Befana, tra sacro e profano.

La Befana è la vecchietta che porta i doni ai bambini (e non solo XD) la notte tra il 5 e il 6 gennaio in corrispondenza della festa cattolica dell’ Epifania. Il nome stesso “Befana” sarebbe uno storpiamento del termine Epifania ma, sebbene esista una tradizione cattolica per spiegare il peregrinare della vecchietta la notte tra il 5 e il 6 gennaio, la sua origine risulta del tutto pagana


Pare che la tradizione della Befana sia legata al cambio delle stagioni e alla tradizione romana, che immaginava le divinità femminili preposte alla fertilità e al raccolto volare sopra i campi a cavallo di una scopa per spazzare via la morte invernale e favorire la rinascita della natura. Questa festa era celebrata 12 giorni dopo la festa del Sol Invictus (25 dicembre) che a sua volta seguiva il solstizio invernale con l’aumento delle ore di luce rispetto a quelle di buio.


Condannate dal cristianesimo, queste figure femminili vennero associate alle streghe (che in origine cavalcavano scope rivolte al contrario) ma la tradizione della vecchietta che portava doni ai bambini superò il veto e si radicò nella tradizione italiana, sopratutto nelle regioni centrali della penisola, dove la Befana appariva comunque come una strega che univa bontà e minaccia in egual misura. Basti pensare che nel territorio della Garfagnana e della Lucchesia i bambini venivano mandati a letto, la notte del 5 gennaio, con un tagliere di legno da tenere sulla pancia per proteggersi da eventuali colpi violenti della Befana.


La figura della Befana è legata in buona parte anche al passaggio dal vecchio al nuovo, legandosi alle tradizioni del nuovo anno che ancora oggi si festeggiano con falò e roghi di fantocci. I roghi del vecchio a favore del nuovo sarebbero anche all’origine della tradizione di dare ai bambini cattivi il carbone piuttosto che i dolciumi che spettano ai bambini bravi.


Successivamente per la Befana è stata istituita una tradizione cattolica legata alla visita del Magi. Questi, dopo essersi persi mentre cercavano il Bambinello, avrebbero chiesto indicazioni ad una vecchia, la quale, pur rispondendo alle domande, si sarebbe rifiutata di seguire i saggi. Pentitasi della scelta, avrebbe preparato dei biscotti e si sarebbe messa in cammino, senza però trovare i re. Da allora vagherebbe la notte tra il 5 e il 6 gennaio, fermandosi ad ogni casa e lasciando dei dolci ai bambini presenti.



2 commenti:

  1. Cara Lucy, è bello ancora crederci!!! un tempo noi credevamo di più di oggi.
    Oggi i bambini nascono già che sanno tutto:-)
    Ciao e buona Epifania cara amica.
    Tomaso

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  2. Cara Lucy, passate tutte le feste io ti auguro un buon fine settimana.
    Tomaso

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